SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – A Sant’Ilario su un cartellone che promuove la Festa del Pd sono comparse scritte ingiuriose e, come potete vedere dalla foto, è stato vergato anche il numero 88 che viene usato dai gruppi neonazisti come saluto inneggiante a Adolf Hitler.
L’intervento dell’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi
I fatti capitati alla festa del Partito Democratico di Sant’Ilario d’Enza sono da condannare fermamente, alla stessa maniera di quelli che abbiamo visto a Rubbianino di Quattro Castella qualche giorno fa. E’ evidente che qualcuno sente la necessità di provare a rovinare le nostre feste popolari, gestite dai volontari, radicate sul territorio, da sempre occasioni di scambio, confronto e convivialità che vedono coinvolta la nostra comunità politica e le tante persone che ogni sera partecipano. Vorrei esprimere solidarietà al PD di Sant’Ilario che si è visto imbrattare la festa da odiosi simboli, a quello di Quattro Castella che ha subito nei giorni scorsi atti vandalici, ai Giovani Democratici e soprattutto a tutte le volontarie e ai volontari che ogni giorno si impegnano per accogliere le persone, organizzare i dibattiti, gestire i ristoranti e le tantissime attività che troviamo all’interno delle nostre feste. La loro volontà e il loro impegno politico di militanti meritano il massimo riguardo da parte di tutti, anche di chi la pensa diversamente. Il rispetto per le persone, per i luoghi e le manifestazioni democratiche è fondamentale ed è alla base del nostro vivere e civile e democratico. E’ per questa ragione che tali gesti vanno stigmatizzati e fermati subito e con fermezza.
La reazione del Partito Democratico
I simboli di Festa Dem, del PD e dei Giovani Democratici cancellati, una scritta offensiva nei confronti del Partito Democratico ed una firma inequivocabile: 88, uno dei più noti simboli neonazisti al mondo.
Così si presentava stamattina uno dei cartelloni che intorno a Sant’Ilario indicano la direzione verso Parco San Rocco, che ospita fino al 23 luglio la Festa Democratica di Sant’Ilario e la festa Provinciale dei Giovani Democratici. Un luogo di confronto di idee e di pensieri, di libertà di espressione: esattamente la filosofia opposta che sta alla base della scritta volgare e antidemocratica che ha imbrattato il cartello.
“Dovere di ogni democratico, qualsiasi sia il partito di appartenenza, è di tenere alta la vigilanza, di non sminuire questi episodi. E ci auguriamo che gli autori di questo gesto verranno presto individuati e messi di fronte alle loro responsabilità”. Così Massimo Gazza, segretario provinciale del PD, che prosegue: “Queste non sono ragazzate: trascurarle è una colpevole sottovalutazione. Al PD e a tutta la comunità di Sant’Ilario io dico di non mollare, di andare avanti, che siamo sulla strada giusta”.
“La nostra è la festa dove tutta la comunità si deve sentire a casa propria – è il commento di Cecilia Bosio, segretaria del PD di Sant’Ilario – Quello di stanotte è stato un vile gesto contro la libertà di pensiero politico e civile, oltre che un’offesa per tutta la nostra comunità di volontarie e volontari, centinaia e centinaia di persone che lavorano affinché la nostra festa sia soprattutto luogo d’incontro, di serenità, di riflessione e allegria. La Festa Dem è Festa di tutti e non siamo disposti a far passare sotto silenzio chi compie atti incivili. Ringraziamo i cittadini che hanno segnalato tempestivamente l’accaduto, tutti coloro che già ci hanno espresso solidarietà e che intendono porre sempre più attenzione intorno a questi fatti”.
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