REGGIO EMILIA – Il mondo del giornalismo reggiano piange la morte del decano Glauco Bertolini. Aveva 88 anni. Fatale una crisi cardiaca. Da giovane cronista lavorò per Avvenire e per la Gazzetta di Reggio, per poi passare al Resto del Carlino dove si distinse nelle redazioni di Bologna, Padova, Modena e infine nella sua Reggio dove fu vicecapo e cronista di giudiziaria. Fu anche presidente dell’associazione Stampa Reggiana.
Fin qui i dati di cronaca, ben riepilogati dagli amici e colleghi del Carlino Reggio che ci hanno anche gentilmente concesso una foto di glaber, come amava siglare i suoi pezzi. Questa mattina Andrea Fiori, in un articolo che trovate nel giornale in edicola, lo ha ricordato con garbo ed efficacia. “Eclettico. Finto burbero, cuore d’oro”. Non avrebbe potuto scegliere parole migliori, per descrivere un uomo schietto appassionato. Lo conobbi al Carlino all’inizio della mia carriera, nella seconda metà degli anni Novanta. Anche dopo la pensione Glauco non aveva rinunciato al gusto di respirare l’aria della redazione, dove continuava ad aggiornare il suo straordinario archivio fatto di articoli e foto, e dove sornione osservava i ragazzi di bottega dispensando consigli.
Vedovo da pochi mesi, lascia la figlia Manuela, avvocato. Nel pomeriggio, alle 15,15, i funerali: il corteo funebre partirà dalle camere ardenti del Santa Maria Nuova per raggiungere il cimitero di Montecavolo.











