REGGIO EMILIA – Nel 2020 il gruppo Iren ha realizzato 685 milioni di euro di investimenti, in crescita del 30,7% rispetto al 2019, di cui 60 milioni in provincia di Reggio Emilia. Di questi, “350 milioni di euro sono stati investiti su progetti inerenti la multi-circle economy, evidenziando l’attenzione che il Gruppo dimostra nei confronti dell’ambiente e dei suoi territori e garantendo un importante sostegno in un periodo di estrema complessità”, sottolinea il presidente Renato Boero. Il cda proporrà all’assemblea dei soci un dividendo in incremento del 2,7% a 0,095 euro per azione, “a dimostrazione della capacità del Gruppo di creare valore e condividerlo con gli azionisti. Una crescita che segue i significativi incrementi della cedola degli scorsi anni e l’ulteriore previsione di crescita della stessa fino al 2025”.
“I risultati ottenuti grazie alla forte spinta sugli investimenti – spiega l’amministratore delegato Massimiliano Bianco – consentono di confermare il raggiungimento degli obiettivi strategici declinati nell’ultimo piano industriale e di proporci con un ruolo da protagonista nel programma di ripresa economica post pandemia che coinvolgerà il Paese”.
A fronte di ricavi pari a 3,7 miliardi di euro, in riduzione del 12,8% per effetto principalmente del calo dei prezzi delle commodities, del clima mite e degli effetti del lockdown in seguito alla pandemia Covid-19, il Gruppo ha registrato un ebitda di 927 milioni di euro, in crescita dell’1,1%, e un utile di 235 milioni di euro, in linea con quello dello scorso anno (236).
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