REGGIO EMILIA – I cartoni ben sistemati nelle nicchie della galleria, al riparo dalle intemperie e dagli sguardi dei passanti. Li dentro, tra la carta inumidita il pavimento freddo e il muro del palazzo, ci sono delle persone. Esseri umani. Uomini e donne che probabilmente nelle ore più calde se ne vanno in giro per la città e che hanno fatto di quell’angolo riparato il loro giaciglio per la notte. Ma non è difficile percepirne la presenza anche di giorno. La galleria è quella della banca Bnl, sulla centralissima via Emilia Santo Stefano a Reggio. Galleria diventata tristemente famosa perché proprio lì fu trovato il cadavere dell’avvocato Aineo Redo, nell’aprile del 2022.
Tra giacigli di fortuna e volontariato: i numeri dell’assistenza ai senzatetto. VIDEO
Oggi la gente che frequenta il centro continua a passarci, e tra un negozio sfitto e una vetrina, alcuni senzatetto dormono. L’emergenza abitativa a Reggio sta diventando un problema sempre più impellente, e non è solo più un problema della stazione storica. Certo tra i binari e nelle sale d’attesa di piazzale Marconi si concentra il maggior numero di persone bisognose. I volontari dell’associazione “La nuova luce” continuano a portar loro cibo, coperte e vestiti. C’è chi non ha nemmeno le scarpe. Ma poi – ci dicono – arrivano segnalazioni di persone che, nonostante la pioggia, continuano a dormire nei parchi, magari sotto ai giochi dei bambini. In un’altra galleria del centro, all’incrocio tra via Emilia San Pietro e viale Monte San Michele, alcuni mesi fa era stato trovato un materasso. Un altro giaciglio di fortuna. Nel periodo di Natale un senzatetto si era posizionato sul pavimento dell’isolato San Rocco, senza nemmeno una coperta. In galleria Bnl ci sono almeno i cartoni a riparare dal freddo, ma anche a separare dal resto del mondo quelle anime che sembrano davvero invisibili. Murate lì dentro. Anche nel fine settimana quando il centro brulica di gente e di iniziative.
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