REGGIO EMILIA – Residenti della zona, persone che avrebbero voluto passare dalla galleria e che si sono ritrovate gli accessi chiusi, passanti che non hanno potuto non notare il gran numero di carabinieri, poliziotti e agenti della polizia locale. Quello che è accaduto in centro storico ha giocoforza fatto sì che in molti sostassero davanti alla galleria. Anche diversi giovani sono passati davanti al luogo del ritrovamento del corpo senza vita di Aineo Redo, con una contrapposizione davvero surreale: era giornata di lauree, e mentre in via Emilia Santo Stefano 4 iniziavano le indagini e il corpo dell’avvocato giaceva privo di vita, a pochi metri di distanza ragazzi ignari urlavano a squarciagola i canti goliardici tipici della fine degli studi.
Foto di Corrado Bertozzi/Elite per Reggionline
La via Emilia è il punto più animato del centro per numero di negozi. Abbiamo interpellato diversi esercenti: tutti alzano la serranda tra le 8 e le 9 e ci hanno detto di non aver notato nulla di strano né di aver sentito alcun rumore particolare prima di quello delle sirene, anche se c’è da da dire che il punto in cui il corpo di Redo è stato ritrovato è piuttosto nascosto alla vista sebbene si parli di pieno centro storico. “Non abbiamo sentito nulla, poi con questa pioggia oggi era ancora più tranquillo del solito”, di dice un negoziante. “La galleria è quasi sempre deserta, è diventata un deposito biciclette”, chiosa un secondo.
Le indagini propendono al momento per il suicidio. Gli inquirenti hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in tutta la zona.
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