REGGIO EMILIA – “Di fronte agli attacchi personali ho ritenuto necessario autosospendermi immediatamente dalle cariche che ricopro a livello provinciale, regionale e nazionale in Coldiretti“.
Parla di attacchi personali Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, finito nella bufera per un’inchiesta di Report. La trasmissione di Rai 3, nella puntata del 3 gennaio, ha puntato i riflettori su circostanze che lo riguardano, già note da tempo. Si tratta della produzione, da parte della sua azienda di famiglia, di un formaggio, denominato “Senza”, poiché realizzato senza caglio animale. Nonostante sia classificato dal ministero delle politiche agricole come “a pasta molle”, il risultato è quello di un formaggio simile al Parmigiano Reggiano, stagionato anche oltre 24 mesi.
La produzione di tale prodotto metterebbe Bertinelli in contrasto con quanto previsto dallo Statuto del Consorzio, che prevede l’incompatibilità con gli incarichi nell’ente per coloro che producono versioni simili di Parmigiano.
“Serve fare chiarezza sugli eventuali errori personali”, affermano i consiglieri regionali della Lega Gabriele Del Monte e Maura Catellani, che apprezzano il passo indietro di Bertinelli rispetto alla Coldiretti. Una retromarcia che però non c’è stata per quanto riguarda il ruolo al vertice del Consorzio, il cui comitato esecutivo è stato convocato domani dallo stesso numero uno, al fine di valutare proprio l’eventuale incompatibilità della sua posizione alla guida.
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