TOANO (Reggio Emilia) – Una grande festa a Cavola di Toano per l’inaugurazione del Magazzino 993, il più grande dell’appennino reggiano per la stagionatura del Parmigiano Reggiano. Hanno partecipato oltre mille persone, non era presente l’annunciato Ministro Lollobrigida al suo posto la parlamentare di Fratelli d’Italia Maria Cristina Caretta, vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera.
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Inserito nella valle del Secchia, il plauso è andato all’architetto Gabriele Mattioli che ha curato la riproduzione della skyline di Cusna e Pietra di Bismantova sulla facciata che si estende per 86 metri ed è illuminata di notte, per una larghezza della struttura di 52 metri. 726 pannelli fotovoltaici garantiscono il fabbisogno energetico del magazzino. Il sindaco di Toano, Vincenzo Volpi, nell’esprimere la soddisfazione della comunità toanese ha inaugurato anche la strada prospicente, dedicata al casaro storico Mauro Pagliarini.
“Una giornata che segna un esempio del fare montanaro ha detto per la Provincia di Reggio Emilia”, sottolinea il consigliere con delega alla Montagna, Elio Ivo Sassi. Tra il pubblico, numerosi sindaci e amministratori, l’ex parlamentare Antonella Incerti, il consigliere regionale Gabriele Delmonte, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, il mondo del Consorzio Parmigiano Reggiano, agricoltori anche di altri comuni, i campioni dello sport come lo sciatore Giuliano Razzoli e il motociclista Luca Cadaolora. L’inaugurazione è stata ufficializzata con la benedizione di don Gildo Milani e l’inno d’Italia della Banda di Cavola.
Presente anche Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: “Collina e montagna rappresentano i due terzi del comprensorio. Qui abbiamo rilevato come l’età media dei produttori sia mediamente inferiore di 4 anni rispetto al resto del territorio. Grazie a questo formaggio, che porta ricchezza alle aziende, tiene una intera comunità e, in molti casi, anche i servizi primari, come le scuole. Ma anche il turismo se si considera che il 50% dei turisti che viene nel Belpaese lo fa per fare una esperienza anche legata all’enogastronomia”.
In una giornata caratterizzata anche dall’esposizione dei trattori degli allevatori e condotta dalla giornalista di Telereggio, Cristiana Boni, il presidente Fulvio Fioroni ha voluto ringraziare i 19 soci che hanno creduto in questo progetto che, di fatto, rende possibile la vendita diretta per il Caseificio Cavola, un percorso realizzato in soli 10 anni: “A livello altimetrico – ha ricordato il presidente – quello che presentiamo oggi è anche il più alto centro di porzionatura, grattugiatura e confezionatura del comprensorio. Lasceremo sicuramente qualcosa alle future generazioni. Intanto, con soddisfazione, il nostro formaggio lo si può trovare a Los Angeles, Las Vegas, Copenaghen, Praga e in moltissime altre città del mondo“.
Una curiosità legala al nome scelto: 993 è il numero di matricola del Caseificio di Cavola e da oggi campeggia nelle 21 file (non 20 come di consueto) delle migliaia di forme.
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