REGGIO EMILIA – I commercianti di via Roma sono già sul piede di guerra. Rifiutano categoricamente l’idea di estendere la Ztl anche nel tratto che va dall’incrocio con via Dante alla Gabella perché temono ricadute negative sul commercio e lamentano di non essere stati coinvolti dall’amministrazione comunale.
“Dopo essere usciti dal lockdown è la cosa più insensata – commenta Annarella Ferretti di Tentazioni Gioielleria – Se si cambia la viabilità, le attività muoiono, io capisco i residenti, ma la via si ghettizza. Vorremmo essere tenuti in considerazione, prima hanno ascoltato i residenti, e noi che è 20 anni che facciamo iniziative, ce ne siamo accorti per caso e allora ci hanno ascoltati”.
“Noi non siamo molto felici di questa decisione, se dovesse andare in porto – il pensiero di Monia Mailli, di Oreficeria Livio – Il passaggio delle macchine per noi è molto importante, adesso c’è una tipologia di commercio, la gente ha fretta, non ha tempo di parcheggiare chissà dove. Siamo favorevoli a trovare soluzioni sulla sicurezza, questo è importante”.
Nei piani del Comune, la modifica della viabilità nella zona rientra in un progetto più vasto di riqualificazione della zona, attorno alla piazza del Popol Giost, che oggi è un parcheggio. Secondo i titolari delle attività, i problemi sono altri, a partire dalla sicurezza. “Non si risolve il problema della via con il traffico limitato – dice Antonino Lo Sardo dell’Hotel Saint Lorenz – La sera una ronda in più ci deve essere, la gente fa casino di notte, i clienti si lamentano e io li perdo”.
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