REGGIO EMILIA – Di fianco all’acquedotto, nell’area verde che per qualche centinaio di metri corre parallela a via Gorizia, zona Orologio, è nota da tempo la presenza di una colonia di conigli. Ultimamente, le dimensioni raggiunte della popolazione sono diventate motivo di qualche preoccupazione tra i residenti.
Paffuti, diversi tra loro per colore ma anche per dimensioni. Vederli saltellare oppure, molto più frequente, spiaggiati in totale relax è una gioia per gli occhi di grandi e piccini. Da tempo mascotte dei residenti, la presenza dei conigli al parco “il diamante” e nei dintorni si deve principalmente al fenomeno dell’abbandono di esemplari acquistati per compagnia. Lo sviluppo della popolazione ha un andamento altalenante, dato che ciclicamente è soggetto a epidemie tipiche della specie e totalmente innocue per l’uomo. L’ultima moria risale a due anni fa.
Delle condizioni di salute di questi simpatici roditori si sta al momento occupando l’ufficio benessere animale del Comune, in accordo col servizio veterinario dell’Ausl. Tra gli aspetti al centro di alcune contestazioni che raccogliamo fuori di microfono, c’è la pratica di foraggiare gli animali col cibo che immancabilmente diventa esca per piccioni e potenzialmente anche per topi.
Oltre a quella della velocità di riproduzione, l’altra grande abilità riguarda l’escavazione di tane e cunicoli lunghi anche diversi metri sotto terra, spesso realizzati in prossimità di edifici o marciapiedi. Le tane sono presenti anche all’interno della rotatoria tra via Gorizia e via Wagner, di recente costruzione. Dal verde all’asfalto il passo, o meglio il saltello, è breve.
Reggio Emilia conigli acquedotto conigli zona orologio parco il diamante












