REGGIO EMILIA – Si erano dati appuntamento alla Mediopadana per definire il passaggio di proprietà di un’automobile usata ma per un 65enne di Viterbo l’arrivo allo scalo reggiano ha portato in dote una brutta sorpresa: dopo oltre mille euro di bonifici ricevuti, il venditore si è volatilizzato e non ha più risposto al telefono.
E’ questa la ricostruzione che ha fatto Sandro Marinelli ai nostri microfoni: intercettato proprio all’esterno della stazione dell’alta velocità, ha raccontato la sua esperienza. “Dovevo ritirare una macchina che mi piaceva, una Panda – ha detto Marinelli – Mi ha chiesto di fargli dei bonifici (si riferisce al venditore, ndr) e glieli ho fatti. Sono arrivato qui con il treno, lui mi doveva aspettare alla stazione ma lui non c’è. Il suo cellulare risulta spento, grazie all’autista di un taxi abbiamo provato con il suo telefono ma nulla da fare”.
Marinelli ha notato la Fiat Panda su un noto portale online di annunci. Il prezzo fissato era di 3.400 euro per un mezzo che, si legge, avrebbe totalizzato 134mila km. Da lì sono iniziati i contatti con il venditore che secondo l’annuncio sarebbe di Bozzolo, un paese del mantovano. Contatti portati avanti fino alla sera precedente all’incontro fissato. “Mi ha detto – spiega Marinelli – ‘Ti ho cambiato le gomme, ti ho fatto il tagliando così viaggi tranquillo, ti metto le gomme invernali, ho fatto la revisione e non solo’. Quando poi sono arrivato qui ho capito che era una truffa. Mi è sembrata una brava persona al telefono. Mi sono fidato, è stato questo il problema”.
Di quanto sono stati i bonifici che ha fatto a questa persona? “Sono stati tre – ha risposto – Il primo era di 200 euro per fermarla, il secondo me lo ha chiesto per fare il passaggio di proprietà ed è stato di 400. Nelle ultime ore me ne ha chiesto uno di 500 euro e l’ho fatto. In tutto sono 1.100 euro”. Marinelli, subito rientrato a Viterbo, ha sporto denuncia alle autorità. Lei ha mai visto in volto questa persona? “No, non l’ho mai visto. Dalla parlata mi sembrava reggiano – aggiunge – Ho anche la fotocopia del libretto dell’auto e, dopo alcuni riscontri, la macchina non risulta rubata”.
mediopadana Truffa dell'auto Sandro Marinelli 65enne di Viterbo