SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – “Il terzo capitolo della rassegna ha riscosso un buon successo di pubblico”. Così Rossella Guberti, presidente dell’associazione culturale Orizzonti.
Quadri e sculture insieme per mostrare il pluralismo di sensibilità e tecniche. La terza tappa della rassegna “L’arte nelle case di Sant’Ilario” ha portato al centro culturale Mavarta le opere di venti artisti famosi solitamente custodite tra le mura delle case del paese. Tra i pittori noti a livello nazionale Carlo Mattioli, con un paesaggio dominato da un campo di lavanda, Gianfranco Ferroni, con un ritratto femminile, e Omar Galliani con l’opera ‘Parsifal’ e con un volto di donna. Di Alberto Manfredi erano esposte due opere: un classico ritratto di donna e una meno usuale immagine di case con tetti. Non solo pittura dunque ma anche scultura, con opere di Graziano Pompili, Mario Rosati, Fiorenzo Giacopini, Fulvio Ticciati e Giovanni Simonini. Il pubblico ha potuto apprezzare la varietà di ispirazioni, di linguaggi e di tecniche. Tra gli autori più radicati sul territorio Marino Iotti, Remo Tamagnini e Massimo Ragionieri. Un riferimento speciale meritano le opere di Umberto Romolotti, un pittore reggiano ‘ritrovato’ dopo un lungo periodo di silenzio sulla sua attività. Diverse anche le opere di artisti che si sono formati a Sant’Ilario tra cui Stefano Ferrari, Roberto Moriconi e Gustavo Mattioli. “Questo ha permesso anche di dialogare con gli autori presenti e di approfondire e apprezzare le opere”.
Venti opere d’arte dalle case di Sant’Ilario al centro Mavarta. VIDEO
30 marzo 2023Buon successo di pubblico per la mostra che ha consentito alla cittadinanza di ammirare quadri e sculture presenti nelle collezioni del territorio












