REGGIO EMILIA – Lavoratori non in regola, bovini non registrati, carenze igienico-sanitarie: per questi motivi i carabinieri del Nas di Parma e quelli dell’Ispettorato del lavoro di Reggio Emilia hanno sospeso l’attività di una azienda agricola con sede in Val d’Enza.
Nel corso dell’ispezione i militari hanno proceduto al sequestro, con il conseguente blocco della movimentazione, di 76 bovini di cui 26 privi – in parte o totalmente – dei marchi auricolari identificativi. Sono state inoltre riscontare carenze igienico-sanitarie all’interno del deposito attrezzature per la mungitura, i cui locali sono stati riscontrati bisognosi di interventi di sanificazione a causa della notevole presenza di ragnatele.
All’amministratrice dell’impresa, una 40enne reggiana, sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di 17mila euro. Ora, la ripresa delle attività dipenderà dalla stessa titolare che dovrà regolarizzare i dipendenti impiegati in nero e pagare la relativa multa.













