REGGIO EMILIA – L’obiettivo della Regione – come indicato dall’assessore Donini – è di affidare la vaccinazione della platea dei 60-64enni ai medici di medicina generale. Il giorno per la partenza delle prenotazioni è il 10 maggio, lunedi prossimo. La trattativa con la categoria dei medici di famiglia è però ancora tutta da definire. Perchè il piano operativo non è ancora stato concordato.
Queste le principali criticità secondo il Segretario Provinciale della Federazione Medici di Medicina Generale Euro Grassi: ‘A noi verrebbero assegnate dosi Pfizer, ma in quantità ridotta, mentre non si parla affatto della dotazione del vaccino Jhonson&Jhonson che è la più adatta per l’affidamento proprio ai medici di famiglia’.
Dal sindacato dei medici di base poi un duro attacco al progetto che prevede, in tempi non ancora definiti, il coinvolgimento dei farmacisti nella campagna di vaccinazione: ‘Se il paziente dovesse incorrere in uno schock anafilattico il farmacista è in grado di intervenire adeguatamente?’ domanda Grassi.
Sulle modalità di definizione della campagna di vaccinazione per i 60-64ennni negli ambulatori dei medici di famiglia è in programma un incontro, forse decisivo, nelle prossime ore in Regione. ‘Per il successo della vaccinazione di massa il pieno coinvolgimento dei medici di base è fondamentale’ ammonisce infine il presidente Grassi.
Vaccinazione anti-covid dai medici di base, trattativa in corso. VIDEO
3 maggio 2021Il 10 maggio scatteranno le prenotazioni per la fascia di età 60-64 anni: secondo il piano della Regione dovrebbe essere coinvolti i medici di medicina generale, ma l’accordo non è stato raggiunto. Sul tavolo questioni organizzative da risolvere














