BAGNOLO IN PIANO (Reggio Emilia) – “Sicuramente uno sciopero ci sarà, al di là di quanto dichiarato dal presidente dell’Unione, Paoli”. Così Lorenzo Cristofaro, coordinatore provinciale del sindacato Cse Flpl.
Lo sciopero era nell’aria ed ora manca solo la data in cui verrà indetto. Questo perché l’incontro che si è svolto in prefettura ha lasciato insoddisfatti i sindacati. A loro avviso la controparte, ovvero l’Unione Terra di Mezzo, che abbraccia i territori di Bagnolo, Cadelbosco Sopra e Castelnovo Sotto, ha proposto soluzioni insufficienti a risolvere la carenza di personale del corpo di polizia locale dell’Unione, formato attualmente da 13 agenti più il comandante. Stando alle regole fissate dall’Emilia Romagna, la pianta organica prevedrebbe almeno 19 operatori. In arrivo, ha garantito l’amministrazione, ci sono due rinforzi: un funzionario da reclutare tramite la graduatoria in uso all’Unione Bassa Reggiana, e un’altra figura le cui tempistiche d’assunzione risultano però incerte. A gennaio potrebbe saltare la deroga che già da alcuni anni la Regione concede alle polizie municipali unificate non in regola coi requisiti. Con ripercussioni riguardanti risorse che verrebbero meno.
“Molti comandi si sono pagati la centrale operativa, che costa anche 70mila euro”, continua Cristofaro. La lista delle lamentele comprende la mancanza di uno spogliatoio e lo svolgimento di mansioni amministrative che non sarebbero di competenza del corpo e che finiscono per drenare le già esigue risorse di personale.
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