REGGIO EMILIA – Si è aperta lunedì sera con il concerto del Mandé Sila Quartet, nella splendida cornice dei Chiostri di San Pietro, nel cuore dell’esagono cittadino, la trentesima edizione del festival Mundus, la storica rassegna musicale estiva promossa da Ater Fondazione. L’esibizione, in prima nazionale, ha portato sul palcoscenico il nuovo progetto acustico del maliano Habib Koité, uno dei più importanti ambasciatori della musica africana contemporanea che, affiancato dal virtuoso ivoriano Aly Keita e da altri musicisti provenienti dal Senegal, ha omaggiato la grande tradizione musicale dell’Africa occidentale con le influenze della musica blues, jazz e afrocubana.
Artisti virtuosi, legati dallo stesso patrimonio culturale, si sono riuniti per celebrare il Mandè Sila, ovvero la via dell’impero mandingo che simboleggia lingue, culture, musiche e l’intera organologia dell’Africa occidentale: un melting pot che ispira le loro composizioni e sublima un rinnovamento del genere musicale.
Fino all’1 agosto sono in programma, all’interno del cartellone di Mundus, 16 concerti con circa 60 artisti italiani e internazionali in luoghi di grande fascino tra Carpi, Casalgrande, Correggio, Reggio Emilia, Scandiano e, per la prima volta, anche a Sorbolo Mezzani in provincia di Parma. Come da tradizione, il Festival ci condurrà in un viaggio musicale senza confini che attraversa culture, territori e generi: dal jazz alla world music, dal folk alla musica contemporanea, dal soul e l’r&b al rock.
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