SCANDIANO (Reggio Emilia) – La storia del Magati raccontata in un libro. Nel corso del programma Buongiorno Reggio, lo scrittore Marco Montipò ha presentato “L’ospedale di Scandiano”, l’ultima pubblicazione del 43enne scrittore nato nella città del Boiardo che ha raccolto materiale, anche inedito, sulla struttura ospedaliera della nostra provincia.
Una storia che parte da lontano. “L’ospedale nasce nell’epoca boiardesca come convento religioso dei servi di Maria e poi successivamente, con le soppressioni nel tempo ducale, nel 1769 viene istituito proprio come ospedale ufficialmente”. Nel 1925 l’intitolazione al chirurgo Cesare Magati, nato proprio a Scandiano nel 1579. Il paziente più illustre è stato lo scrittore Gesualdo Bufalino.
Montipò racconta l’evoluzione dell’ospedale e anche dei medici. “Ne ho riportati tantissimi – ha detto Montipò – Sono circa 600 nomi i nomi indicati e chiaramente non sono solo medici. Tra di loro mi sento di porre l’attenzione su Gioacchino Sabatini, che è stato il grande chirurgo primario, assunto nel 1912 fino al 1950 che ha posto le basi per elevare l’ospedale Magati all’attenzione nazionale su certe ricerche”.
Circa due anni di lavoro hanno portato l’autore a raccogliere numerose curiosità, compresa quella della prima ambulanza. “Da questa targa nelle mie ricerche sono riuscito a identificare il numero di telaio, dal numero di telaio sono andato alla Fiat e abbiamo scoperto la storia di questa ambulanza. Era appunto il primo mezzo dell’ospedale Magati, nel 1926. Qui sono riuscito a ricostruire anche il primo servizio, per una donna di Arceto”.
Scandiano Ospedale Magati Scandiano Marco Montipò