REGGIO EMILIA – Un volume con cui si vuole rendere omaggio alla storia e alla memoria condivisa della Biblioteca Panizzi di Reggio attraverso “Cento tesori”, come recita il titolo dell’opera curata da Giordano Gasparini, Alberto Ferraboschi e Lucia Barbieri. Una sorta di codice della nostra comunità che ha contribuito a creare l’identità della città.
‘Abbiamo voluto raccontare la nostra biblioteca, le nostre biblioteche, in un modo un po’ particolare, diverso dal solito – le parole di Gasparini – Affrontare quindi anche la sua storia, come sono nate le raccolte che stanno all’interno della nostra biblioteca. Abbiamo voluto fare tutto questo con delle immagini, per far vedere ai reggiani il patrimonio che conserva la nostra biblioteca. Questo volume, che appunto abbiamo chiamato “Cento tesori della Biblioteca Panizzi”, contiene cento immagini molto belle”.
Il libro che è promosso ed è stato fortemente voluto dalla Fondazione Manodori, i fondi raccolti saranno devoluti alla stessa Panizzi per le attività dello Spazio Giovani. “Questo volume ci parla dei tesori culturali della nostra città che sono in quel vero scrigno che è la Biblioteca Panizzi. In questi tempi dobbiamo ritrovare noi stessi, costruire legami, dobbiamo trovare le radici più profonde della capacità dello stare in comunità – spiega il presidente della Manodori Romano Sassatelli – E la cultura è fondamentale per questo. Le biblioteche sono dei veri granai che servono per i momenti in cui c’è l’inverno della cultura e della sofferenza. ‘La Biblioteca Panizzi è un luogo di aggregazione dei giovani. E sono proprio i giovani che hanno sofferto in questo periodo ma rappresentano l’investimento maggiore”.
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