REGGIO EMILIA – “Reggio Emilia è una specie di rarità: facile da raggiungere, piacevole da scoprire, una gioia da esplorare“. Conclude così Sarah Lane, giornalista di viaggi, sull’edizione del 15 marzo del The Telegraph.
Elisabetta II fatti da parte: arriva, col suo spirito, Matilde di Canossa. Una pubblicità niente male per la nostra città sul quotidiano londinese tra i più importati, in attività dal 1855 e una rarità dal punto di vista grafico visto che rimane uno degli ultimi nel Regno Unito a non avere ancora abbracciato la forma compatta del tabloid. La Lane, che nel lungo articolo cita tante note case produttrici di eccellenze eno-gastronomiche del nostro territorio, indica in Reggio la città ideale per un weekend lungo: “Fresca e raccolta – scrive – la città mostra tutta la dignità che ci si potrebbe aspettare dalla patria del Tricolore, con un portamento e un’integrità che ricordano Matilde, la sua governante forte e dai capelli rossi dell’XI secolo di Canossa”.
Cita il centro storico da visitare a piedi ma non dimentica una menzione alla motor valley, e descrive con dovizia di particolari la storia e l’aspetto dei castelli che costellano l’appennino, che invita a visitare uno a uno. Il dispiacere, scrive Lane, sono i pochi turisti in giro, e il fatto che Reggio sia meno conosciuta delle città attorno: “Il nome di un prodotto così pregiato come il Parmigiano Reggiano viene regolarmente abbreviato – dice The Telegraph – tagliando la città fuori dai giochi, e Modena si prende tutto il merito dell’aceto balsamico tradizionale, mentre Reggio Emilia realizza il meglio di entrambi“.
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