REGGIO EMILIA – Lunedì mattina, subito dopo il servizio andato in onda su Tg Reggio che documentava grossi tronchi di alberi potenzialmente pericolosi nel letto del torrente Enza, il presidente della municipalità di Ramiseto, Lino Franzini, ha ricevuto una telefonata. Dall’altra parte della cornetta uno dei tecnici che opera sul nostro territorio dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che a sua volta fa capo all’assessore regionale Irene Priolo. La richiesta era quella, per il giorno seguente, di andare a verificare insieme la situazione che lui stesso aveva denunciato.
Così Franzini, martedì mattina, ha incontrato due dipendenti dell’Agenzia regionale a Vetto. “Ci siamo trovati sul ponte del torrente Lonza, da lì ci siamo spostati lungo l’asta dell’Enza – spiega – I tecnici hanno verificato di persona la presenza dei grossi tronchi portati dal torrente durante una piena o arrivati sul greto a causa dell’erosione degli argini”.
Con l’utilizzo di un drone, sono stati eseguiti anche rilievi fotografici e una mappatura delle zone interessate. “L’ipotesi più probabile – continua Franzini – è che si attivino presto per tagliare quei tronchi e portarli poi via, perché in quelle zone è difficile intervenire direttamente con delle macchine”. Nel frattempo, Mauro Rossi del comitato Reggio Emilia Ripuliamoci continua a documentare la situazione più a valle, a Montecchio: una grossa pianta è stesa orizzontalmente nel letto del torrente, proprio vicino al ponte sulla strada che porta nella vicina provincia di Parma.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia Torrente Enza rifiuti nell'Enza tronchi nell'EnzaTronchi, rifiuti e anche una vecchia auto abbandonata nel letto dell’Enza. VIDEO