REGGIO EMILIA – Traffico lungo la via Emilia tra Reggio e Parma in tilt in più di una occasione nella parte finale di settembre a causa di incidenti verificatisi lungo il tratto reggiano della A1. Episodi che hanno portato il flusso veicolare a indirizzarsi lungo la statale come percorso alternativo. Una situazione di fronte alla quale torna a protestare il comitato di cittadini “mattone su mattone”, da anni impegnato nel denunciare i problemi esistenti negli abitati di Cella, Cadè e Gaida a causa dello smog, ma anche della scarsa sicurezza.
In attesa della tanto sospirata via Emilia Bis, la proposta che arriva dai cittadini per l’immediato è questa: “Una concertazione con le forze dell’ordine per far sì che, in situazioni di emergenza, il traffico venga fatto defluire su una strada alternativa alla via Emilia, a fianco ad esempio dei paesi di Campegine, Cadelbosco, verso Sesso”, spiega Cristina Guarnieri del comitato.
Ci sono poi proposte rivolte a istituzioni e Anas per rendere più sicure le frazioni che si affacciano sulla via Emilia: “Chiediamo l’installazione di autovelox, la realizzazione di zone 30, il rifacimento delle strisce pedonali, maggiori controlli delle forze dell’ordine”, ha detto Alberto Sassi del comitato. Il 15 ottobre è in programma una manifestazione di protesta a Cella, nella piazza della frazione.
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