MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Finalmente tutti i tronchi e i detriti che intasavano la briglia selettiva sul letto dell’Enza a Montecchio non ci sono più. I lavori sono iniziati il 2 agosto e in un primo momento gli operai hanno rimosso tutto il materiale che nei mesi si era depositato sul cosiddetto “pettine” e impediva il normale deflusso dell’acqua.
La legna raccolta è stata messa sulla sponda reggiana a diposizione dei cittadini e in molti – come si vede nelle immagini – si sono recati sull’Enza per far scorta di legname da utilizzare soprattutto durante l’inverno. Dopo aver ripulito l’area gli operai della ditta incaricata da Aipo dovevano deviare il corso dell’acqua per iniziare i lavori di manutenzione del manufatto in cemento. A quel punto sono intervenuti i pescatori per recuperare il pesce che è stato portato a monte, nella zona di Cerezzola. I lavori proseguono ora a ritmo spedito e dovrebbero concludersi, per questo primo stralcio, entro novembre. Un particolare macchinario riduce a massi la parte deteriorata del manufatto, che verrà poi ricostruita.
“La seconda trance – fa sapere Aipo – è in programma l’anno prossimo, ma la cassa d’espansione funziona perfettamente e sarà in grado di fronteggiare le prossime piene”. Non si ferma anche il lavoro dei volontari di “Ripuliamoci”: nelle scorse ore, proprio sulle sponde dell’Enza, più a valle al confine con Sant’Ilario, qualcuno ha abbandonato un’intera cucina a gas, con tanto di forno e bancali. Rifiuti potenzialmente pericolosi e sicuramente ingombranti che dovranno essere rimossi.