REGGIO EMILIA – Hanno chiuso l’11 marzo come i parrucchieri, eppure non si occupano delle chiome ma del pelo e delle esigenze dei nostri amici a quattro zampe. Professionisti capaci di garantire il benessere animale quanto mai importante.
I medici lo hanno ripetuto spesso: cani e gatti non sono veicoli di contagio e dunque non rappresentano un pericolo, semmai una compagnia per chi vive da solo in quarantena. Hanno anche permesso a noi umani reclusi dal Covid-19 di poterci permettere qualche passeggiata in più portandoli al guinzaglio.
Eppure, chi se ne occupa resta chiuso, qualcuno ha cercato di garantire il servizio con le vendite on line. Sono almeno una settantina i toelettatori nella nostra provincia che sono ancora fermi al palo. Un settore duramente colpito, solo perché il loro codice Ateco, che identifica le attività, rientra nei servizi alla persona. “Il nostro lavoro – spiega Mario Torricella, del Centro del Cane di Reggio Emilia e consigliere nazionale della federazione Toelettatori di Cna – ci consente di lavorare in sicurezza. Il cane viene portato su appuntamento e lasciato per i trattamenti e viene ritirato in seguito. Stiamo lavorando per farci riconoscere anche a livello nazionale come professionisti del nostro settore”.
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