REGGIO EMILIA – La sede di Reggio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Emilia Romagna e della Lombardia, ha valenza regionale e sta svolgendo in questo momento tutte le analisi sulle zanzare per cercare quelle responsabili della trasmissione del virus West Nile.
Installate 90 trappole a livello regionale, 10 sono quelle posizionate nel Reggiano tra la città e la Bassa. Si catturano centinaia di esemplari tra cui la Culex pipiens, cioè la zanzara comune responsabile della trasmissione della febbre del Nilo. Qui arrivano ogni giorno decine di campioni da analizzare.
Dopo averle individuate si procede in tempi rapidi, all’analisi della struttura molecolare. Reggio Emilia è una città considerata “positiva” per la diffusione della malattia virale; l’unica città “negativa” in regione è Rimini. Nessuna vittima al momento, ma l’attenzione resta alta e la situazione non va sottovalutata.
Prezioso e complesso il lavoro dell’istituto reggiano, dove lavorano una ventina di persone e vengono condotte anche analisi per i privati. Tra le novità che riguardano il laboratorio zooprofilattico, la nuova e ampia sede che sarà costruita a Gavassa dove saranno trasferite le attività.
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