REGGIO EMILIA – C’è un terzo arrestato per la brutale aggressione nel piazzale antistante la stazione dei treni storica di Reggio dello scorso 19 ottobre quando, solo per il pronto intervento dei sanitari, un 23enne tunisino con precedenti per droga è riuscito a sopravvivere. Nei giorni immediatamente successivi l’accoltellamento, la polizia grazie anche alle immagini di videosorveglianza, era riuscita a fermare due tunisini di 23 e 26 anni e a ricostruire la vicenda. Le indagini però sono proseguite e adesso anche un terzo componente del commando partito da Piacenza per regolare una faccenda con il tunisino residente a Reggio, è stato arrestato. Sarebbe stato lui a dare il via alla lite da cui è poi scaturita la successiva aggressione. Si tratta di un altro tunisino, di 22 anni, e come i suoi connazionali, regolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti. Gli uomini della squadra mobile lo hanno arrestato ieri pomeriggio a Parma, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Reggio, e per lui si sono aperte le porte del carcere. Come gli altri due arrestati, dovrà rispondere del reato di tentato omicidio in concorso. Nel pomeriggio del 19 ottobre, mentre infuriava il maltempo, un gruppo di 5 persone è partito da Piacenza alla volta di Reggio. La prima discussione a ridosso del centro storico, poi nel piazzale della stazione si è perpetrata l’aggressione, anticipata da un reciproco lancio di bottiglie. A quel punto uno degli arrestati, ha afferrato il 23enne reggiano per la maglia e gli ha sferrato alcuni fendenti con un coltello al fianco destro. Un altro invece cercava, senza riuscirci, di investirlo con un furgone.
Reggio Emilia polizia arrestato stazione tentato omicidioTentato omicidio davanti alla stazione: in stato di fermo due giovani. VIDEO










