REGGIO EMILIA – “Gli studi degli amministratori sono tempestati di telefonate per avere informazioni su questa possibilità. Si tratta di un’idea opportuna per questo periodo, utile a rinnovare il patrimonio immobiliare”. A parlare è Roberto Cucchi, presidente di Anaci Reggio Emilia (associazione nazionale amministratori di condominio).
L’agevolazione, introdotta col cosiddetto “decreto rilancio” è diventata pienamente operativa da agosto. Super ecobonus 110%, tradotto, significa ristrutturare gratis. Il meccanismo è quello della detrazione fiscale, con rimborsi distribuiti nell’arco di cinque anni. Per ottenerli occorre ottenere il miglioramento di almeno due classi energetiche (assai difficile) e avere un’adeguata capacità di reddito. Tale requisito non è però strettamente necessario dato che è possibile scegliere di cedere a terzi, a una banca o a un altro soggetto, in cambio di un finanziamento, il quantitativo di sconto valido per ridurre debiti fiscali. Non poco ingarbugliata, tuttavia, è la procedura. Stretta appare poi la finestra temporale per l’esecuzione dei lavori, che va da luglio 2020 a dicembre 2021.
“E’ un percorso ad ostacoli. Il condomino matura la sua parte di credito una volta che è asseverata la conformità alla normativa. Il Superbonus è fatto di tre articoli, nel Decreto Rilancio, che coinvolgono però quaranta normative collegate”.
Determinanti per centrare l’obiettivo sono le assemblee di condominio, le cui sedute devono ora fare i conti con gli ostacoli del Covid. Per la validità delle sedute svolte a distanza, in video conferenza, si attende una specifica modifica normativa.
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