BOLOGNA – Nuova udienza del processo d’Appello a Paolo Bellini condannato all’ergastolo per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Oggi sono intervenuti i suoi difensori: l’avvocato Antonio Capitella ha detto in aula che, qualora la condanna dovesse essere confermata, sarebbe un grave errore giudiziario.
Bellini, considerato il quinto uomo della strage, era presente e seduto al fianco dei legali e non ha parlato durante il dibattimento. Sempre secondo gli avvocati, si è trattato di un processo che non si sarebbe mai dovuto svolgere poiché basato su documenti inutilizzabili e con riferimenti a personaggi defunti. Da qui la decisione di ricorrere in appello e tentare di ribaltare la sentenza.