REGGIO EMILIA – DG Service è arrivata al capolinea. Il Tribunale di Reggio ha disposto la liquidazione giudiziale dell’azienda di Calerno, decapitata dalle inchieste giudiziarie che hanno portato in carcere il titolare, Giambattista Di Tinco, e gravata da una mole di debiti che non riesce a rimborsare. La decisione è stata assunta giovedì scorso dal giudice delegato Simona Boiardi. Liquidatore giudiziale è stato nominato il commercialista Daniele Maramotti.
Dopo una crescita vertiginosa negli anni scorsi, grazie al noleggio di furgoni e attrezzature varie, DG Service aveva cominciato a scricchiolare nel febbraio dell’anno scorso, quando Di Tinco era stato arrestato su richiesta della Procura di Reggio con l’accusa di usura e estorsione aggravata nell’ambito dell’operazione Minefield. Il colpo di grazia per l’azienda di Calerno è arrivato un anno dopo, quando Di Tinco è finito di nuovo agli arresti con l’operazione Ottovolante, accusato di estorsione, minacce e usura continuata.
L’imprenditore, nato a Reggio 50 anni fa, si proclama innocente. Il 31 marzo scorso tutti i dipendenti di DG Service erano stati licenziati. Ora la sentenza del Tribunale, che apre la strada alla vendita del patrimonio aziendale per soddisfare i creditori. L’udienza per l’esame dello stato passivo si svolgerà il 28 ottobre in Tribunale.
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