REGGIO EMILIA – “Una pagina importante di giornalismo e un pugno allo stomaco che, ancora una volta, mette tutti di fronte al degrado e all’emergenza sociale di quello che non è solo un pezzo della Città ma, con la stazione, rappresenta il primo biglietto da visita di Reggio. Reggio e i reggiani non si devono rassegnare a questa situazione. La nostra solidarietà va agli inquilini simbolo del civico 19 che non possono da due anni utilizzare i loro garage, diventati luoghi di furto e di spaccio”.
La Cisl, che proprio in via Turri ha la propria sede, interviene a seguito del servizio realizzato dalla nostra redazione negli scantinati di un condominio divenuti da tempo rifugio di senzatetto, dormitorio abusivo, luogo di spaccio e consumo di stupefacenti.
“Serve un piano e ho molta fiducia nel sindaco Massari, nella questura e nella Prefettura, sapendo che riusciremo a restituire la zona stazione ai reggiani solo se le Istituzioni lavoreranno bene insieme. Per combattere la penuria di forze dell’ordine e di mezzi. Per schierare una presenza quotidiana e fissa e scrivere nuove regole di ingaggio. In questo senso, i Daspo sono una presa in giro e non possiamo aspettare che un esercito senza poteri di polizia urbana possa risolvere la situazione. Il passaggio delle camionette farebbe spostare spacciatori e delinquenti solo di qualche metro. Apriamo con coraggio questo cantiere per la sicurezza. Cisl c’è e farà la sua parte”.
Intanto, dopo l’Sos rilanciato nelle ultime ore, è stato fissato per il 17 ottobre un incontro tra l’amministratore del condominio in questione, i residenti e il sindaco Massari.
Reggio Emilia Cisl via Turri cantine occupate Rosamaria Papaleo garage occupatiGli sgomberi non bastano: viaggio nelle cantine di via Turri ostaggio di droga e senzatetto. VIDEO













