MODENA – Le indagini sono state condotte attraverso intercettazioni, pedinamenti e l’aiuto di telecamere nascoste. Alcuni aspetti di questa imponente operazione sono stati illustrati dal dirigente della Squadra Mobile reggiana Guglielmo Battisti.
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Queste immagini risalgono all’11 giugno del 2019 e rappresentano uno degli episodi più significativi e importanti dell’operazione anti droga messa a segno dalla Questura reggiana. Sono immagini di una telecamera nascosta che gli investigatori avevano piazzato nei pressi dell’abitazione, a Modena, non lontano dal casello autostradale, dove alloggiavano alcuni uomini di nazionalità marocchina che acquistavano la droga dagli albanesi per poi rivenderla sul territorio emiliano. Le immagini riprendono l’arrivo di un corriere a bordo di un’auto e poi l’intervento della Polizia. I corrieri viaggiavano, abitualmente, su auto in cui erano stati ricavati speciali nascondigli per il trasporto delle droga
“Ogni corriere disponeva di auto con specifico doppio fondi realizzato in maniera professionale per il trasporto dei carichi di droga e anche per i soldi”. spiega il dirigente della Squadra Mobile reggiana Guglielmo Battisti.
I clan albanesi avevano la possibilità di rifornire i propri acquirenti di importanti quantità di stupefacente: “Erano in grado di mettere a disposizione 6-7 chili di cocaina alla settimana”, aggiunge Battisti.
Gli albanesi riuscivano a vendere la cocaina, di elevata qualità e proveniente dall’Olanda, a circa 29mila Euro al chilo, quando in genere il prezzo si aggira tra i 36 e i 38mila Euro.
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