VENTASSO (Reggio Emilia) – Il Crinale appenninico è in piena emergenza acqua e il rifugio Bargetana si è visto costretto a ridurre le giornate di apertura.
Ce lo potevamo aspettare, perché non piove da parecchio, ma la situazione non è per questo meno drammatica, a testimonianza di come sia sempre più impattante l’emergenza climatica. Le sorgenti del nostro crinale si stanno prosciugando e per le attività che ricevono acqua da loro e non sono collegate a un acquedotto, come i rifugi in alta quota, sono cominciate le difficoltà.
Lo scorso inverno è mancata la neve, poi è seguita un’estate caratterizzatasi come una tra le più calde e siccitose degli ultimi anni. Le falde sotterranee non si sono rifornite. “La nostra fonte è completamente a secco, prosciugata – hanno scritto i gestori del Bargetana che si trova nel territorio di Ligonchio ed è uno dei rifugi più frequentati dagli escursionisti – Purtroppo, da un paio di settimane stiamo avendo a che fare con un problema idrico con cui mai avremmo pensato di scontrarci. Speravamo di poter sfruttare il ponte e tenere aperto qualche giorno in più, ma non è possibile: resteremo aperti solo sabato e domenica a pranzo. Anche i bagni saranno chiusi. Cercheremo di lavorare al meglio delle nostre possibilità e portando al rifugio l’acqua necessaria per garantire il servizio di ristorante”.
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