VENTASSO (Reggio Emilia) – La neve fresca, abbondante, e il sole. La giornata perfetta da trascorrere in montagna. E una piccola libertà ritrovata, quella di poter uscire dal proprio comune ora che l’Emilia Romagna è in zona gialla.
Le principali località sciistiche del nostro Appennino hanno vissuto una domenica da tutto esaurito, nonostante le restrizioni dovute al Covid. Tantissime le famiglie, anche con bambini. “L’alto crinale è stato preso d’assalto – ha detto Antonio Manari, sindaco di Ventasso – in particolare le nostre due località sciiistiche, Ventasso Laghi e Cerreto Laghi. Se da un alto ci fa piacere, dall’altro fa pensare che le persone non abbiano ancora ben capito che bisogna essere molto prudenti. Anche i ristoranti erano tutti prenotati”.
Chiusi al pubblico gli impianti di risalita del Cerreto, anche se erano aperti per gli iscritti agli scii club come prevede il Dpcm. “Si tratta di atleti in preparazione – ha specificato Manari – circa 50-70 persone al massimo, ma nonostante fossero chiusi al pubblico le persone si sono riversate in zona”.
Si sono registrati problemi anche alla viabilità: “Le strade sono pulite, ma c’è neve sui lati quindi la carreggiata è ristretta e poi c’è il problema dei parcheggi”, ha aggiunto il primo cittadino. Resta alto il rischio valanghe, che è al livello 3 “marcato”: “Non bisogna uscire dai percorsi sicuri; i carabinieri mi hanno confermato che sono i giro per verificare queste situazioni”.
Secondo il sindaco di Ventasso, che è anche un medico, la situazione Covid è ancora troppo delicata e giornate come questa potrebbero vanificare i sacrifici delle settimane scorse. “Bisogna avere pazienza, certo i gestori e gli esercenti saranno contenti ma bisogna trovare il giusto equilibrio”, ha concluso.
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