REGGIO EMILIA – L’inquinamento atmosferico costa agli emiliani, in media, 1.576 euro a testa all’anno rispetto a una media rilevata per le 432 città prese in esame nel 2018 di 1.095 euro. È il dato che emerge dall’ultimo rapporto dell’Alleanza europea per la salute pubblica (Epha), che quantifica il valore monetario di morte prematura, cure mediche, giornate lavorative perse e altre spese sanitarie causate dai tre inquinanti atmosferici più pericolosi: particolato, ozono e biossido di azoto. Un impatto di oltre il 5% del Pil che grava sull’economia emiliana.
Le città dell’Emilia Romagna, dunque, sono ai vertici di questa triste classifica dove per Reggio Emilia si arriva a 1.786 euro e per Parma addirittura a 1.915 euro a testa.
“In questo contesto – l’analisi del deputato del M5S, Davide Zanichelli – risulta ancor più urgente il rilancio delle politiche green. Questo contesto dovrebbe far capire anche alle categorie attente al portafoglio che pure la salute dei polmoni è fondamentale per un’economia sana. Da questo punto di vista, la vecchia politica dovrebbe mettere da parte i progetti di ulteriore cemento e ulteriore incenerimento dei rifiuti. Il futuro passa anche dalla salute e, quindi dalla qualità dell’aria, se non vogliamo finire ricchi (forse) e malati (sicuramente)”.
















