POVIGLIO (Reggio Emilia) – Il cedimento strutturale di un argine del canale Risalita nella notte tra mercoledì e giovedì ha riproposto il tema della sicurezza idraulica del territorio, anche alla luce dei cambiamenti climatici che causano lunghi periodi di siccità ad altri caratterizzati da forti precipitazioni.
Il consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha gestito l’emergenza riuscendo a interrompere il flusso dell’acqua ed evitando così guai peggiori. E’ bastato spegnere gli impianti di sollevamento, ma questo non sarebbe stato sufficiente in caso di piena. Preoccupato dall’accaduto, il comitato Aria Buona di Gualtieri ha chiesto ad Aipo con una lettera aperta lo stato dei controlli svolti sugli argini del Crostolo e di procedere alla mappatura dello stato di criticità.
Frane, presenza di animali come nutrie e istrici, lunghi periodi di siccità aumentano infatti i rischi per la tenuta statica degli argini. Intanto, però, proprio dal consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale arriva un’importante novità. E’ stato ideato e brevettato un nuovo modello di paratoia intelligente in grado di automatizzare e controllare puntualmente e in tempo reale le derivazioni idriche provenienti dai canali per l’irrigazione.
Le nuove paratoie intelligenti sono state sperimentate sul canale reggiano di Secchia con monitoraggio e telecontrollo dello scaricatore Monte Arnone e della presa canale irriguo Calvetro a Villa Curta. Grazie all’utilizzo di specifici sensori, le paratoie potranno essere gestite a distanza, anche con uno smartphone e dalla sede centrale attraverso il telecontrollo.
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