REGGIO EMILIA – In piazza, contro la guerra, ma senza riferimenti diretti alla questione Israelo-palestinese. E’ questa la richiesta formulata dalla Questura e accolta dalla sezione reggiana di Donne in Nero, movimento internazionale e molto attivo a Reggio, che ribadirà il proprio no ai conflitti in tutto il mondo. Sarà in piazza Prampolini il presidio che vedrà un’ora di silenzio nel cuore del centro storico. Un sit-in confermato e autorizzato malgrado la richiesta del Viminale, arrivata nei giorni scorsi, di rinviare le manifestazioni pro Palestina previste per il 27 gennaio, giorno dedicato alle vittime dell’Olocausto. Una decisione assunta dal Ministero dell’Interno per evitare la concomitanza di manifestazioni opposte in un giorno dedicato alla memoria. Proprio sull’iniziativa delle Donne in nero si è espressa il prefetto Maria Rita Cocciufa. “È un evento che, in generale, richiama l’attenzione sulla necessità e l’esigenza, che per la verità avvertiamo tutti, di porre fine a queste guerre”.
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