REGGIO EMILIA – Confermarsi nella prima del tour de force. Dopo la netta vittoria con il Monza, la Reggiana è chiamata alla continuità. Un match importantissimo per i granata, che affronteranno sabato alle 14 il Cosenza allo stadio “San Vito”.
Lo stesso impianto che, nel 2013, vide l’esordio di Massimiliano Alvini come allenatore professionista in un Cosenza-Tuttocuoio di Seconda divisione Lega Pro. Un vero e proprio scontro salvezza secondo i pronostici di inizio stagione. Due punti di differenza tra le compagini: a quota 11 la Reggiana, 9 invece i calabresi che però hanno giocato una partita in più e sono la terza miglior difesa del campionato con soli 9 gol subiti.
C’è un’altra classifica nella quale il Cosenza è terzo, quella del peggior attacco, a fronte dei soli 7 gol segnati contro i 12 dei granata. Reggiana con sei assenze: Alvini non avrà a disposizione gli infortunati Voltolini, Espeche, Muratore, Gyamfi e Lunetta, oltre allo squalificato Cambiaghi.
Per Rozzio e compagni può essere l’opportunità da sfruttare prima di un periodo tosto sia per quanto riguarda il calendario, sia per gli avversari da affrontare. Il Cosenza è la prima di sette partite che la formazione granata affronterà nell’arco di 24 giorni. Oltre ai calabresi, in ordine la Reggiana affronterà il Frosinone, Brescia, Empoli, Reggina e Pordenone. Un percorso che si concluderà il 4 gennaio contro il Pescara al “Città del Tricolore”. Con il Cosenza è una sfida che si ripresenta a distanza di oltre 10 anni: nel febbraio 2010, in Prima divisione Lega Pro, finì 1-1 con reti di Biancolino e pareggio per i granata di Rossi.













