REGGIO EMILIA – Un occhio alla situazione della sanità reggiana dopo anni di lotta intensa al Covid e, ora, alle prese con un impegnativo ritorno alla normalità ma anche la gestione di Fondazione Manodori in qualità di presidente dopo una precedente esperienza da consigliere.
Il dottor Romano Sassatelli, direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Ausl, ospite della puntata settimanale di Decoder ha fatto il quadro delle attività, dei progetti e della situazione economica. Alla fine di aprile la Manodori ha approvato il bilancio 2021 chiuso con un avanzo di gestione di 100mila euro, ridimensionato dalla decisione di svalutare un pacchetto di 400mila azioni Unicredit per poi cedere i titoli rinunciando a dividendi, che sono sempre stati distribuiti e preziosi nell’ottica del sostegno ai progetti sul territorio. Una situazione resa incandescente dalla guerra in Ucraina e dagli inevitabili effetti sull’economia. Le erogazioni sono al sicuro, spiega Sassatelli, anche se resta la necessità di diversificare gli investimenti.
Tra i progetti ai quali è più affezionato quelli che hanno interessato i bambini. Per quanto riguarda la situazione legata al Covid, il professionista ha invocato un nuovo patto tra cittadini e sanità per riuscire a riemergere da una situazione indimenticabile nella sua eccezionalità.
Reggio Emilia Decoder Fondazione Manodori Romano Sassatelli