REGGIO EMILIA – La sanità pubblica reggiana alle prese con la riforma dell’emergenza-urgenza che ha visto la nascita dei Cau, i Centri di Assistenza Urgenza, e il numero unico attraverso il quale avere assistenza per i casi urgenti ma non gravi. L’argomento è stato affrontato nel corso dell’ultima puntata de Il Medico e il cittadino.
Attivi da dicembre i primi due a Reggio e Correggio, presto si aggiungeranno Montecchio e Scandiano oltre a un prolungamento orario sino alle 24 per Correggio. Ma come sta andando questa piccola grande rivoluzione? Nel 2023 sono stati oltre 85mila gli accessi al pronto soccorso del Santa Maria Nuova e di questi il 60% erano codici non gravi. Con la riforma dell’emergenza urgenza si sta cercando di dirottare sui Cau questi non gravi e, secondo le prime stime, i Cau hanno permesso di ridurre dell’8% i codici bianchi e verdi con beneficio sui tempi d’attesa.
La centrale operativa del 118 oggi ha sede a Parma e dal 2014 ha visto l’unificazione della città ducale, di Reggio e Piacenza. Un sistema che, a sua volta, sta cercando di integrarsi con le novità introdotte dalla riforma.
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