SAN POLO (Reggio Emilia) – Ancora minorenne, gestiva una fiorente attività di spaccio, per lo più di marijuana ed hascisc, rivolta a studenti suoi coetanei.
Dopo diversi mesi di indagini, i carabinieri di San Polo hanno fermato un giovanissimo, nel frattempo divenuto maggiorenne, che è stato portato in una comunità di recupero. Le indagini dei militari sono scattate dopo il controllo di uno studente risultato essere suo cliente e trovato in possesso di una dose di marijuana. Nel suo smartphone i militari hanno trovato diversi messaggi che li hanno condotti allo spacciatore ora indagato, all’epoca 17enne.
Dopo aver documentato diverse cessioni a favore di una decina di giovanissimi, in prevalenza minori, i carabinieri hanno appurato che, per non lasciare prove, il baby pusher utilizzava anche “chat a tempo” su Telegram.