RUBIERA (Reggio Emilia) – Sono saliti a 15 gli ospiti della casa residenza anziani risultati positivi al Covid-19.
Tutto è iniziato lunedì scorso: uno degli ospiti, che sono in tutto 33 su una capienza di 37, aveva qualche linea di febbre. E’ stato fatto il tampone che ha fatto emergere la positività. Da lì l’intervento dell’Igiene pubblica, i controlli a tappeto, l’arrivo nella struttura di una task force. Il focolaio si è allargato con il passare dei giorni tra gli anziani ospiti, persone che hanno tra i 75 e gli oltre 100 anni. Cinque di questi sono ricoverati negli spazi Covid dell’ospedale di Scandiano: sono asintomatici, ma fragili per patologie pregresse.
La casa residenza anziani di Rubiera non aveva registrato nessun caso nella fase più acuta dell’epidemia e adesso è la prima a riaprire quello che è stato, la scorsa primavera, un fronte caldissimo, ovvero le Rsa. La federazione nazionale pensionati della Cisl dell’Emilia Centrale, a tal proposito, chiede da subito un piano straordinario per l’effettuazione di test sierologici settimanali nelle strutture per anziani e disabili.
Il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro ha lanciato la proposta di ulteriori screening anche per i familiari degli ospiti delle strutture e quest’oggi ha emanato un’ordinanza in cui specifica che l’obbligo di portare sempre le mascherine vale per tutto il centro abitato, identificato con la zona in cui vige il limite dei 50 km/h per le autovetture.
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