RUBIERA (Reggio Emilia) – A vuoto suonava il campanello dell’abitazione. Senza risposta le chiamate sul telefonino. A impensierire più di ogni altra cosa è stato l’odore sospetto avvertito stando sul pianerottolo. Sono questi i motivi che hanno spinto i vicini di casa a dare l’allarme.
E’ accaduto a Rubiera, in una palazzina di case popolari. In uno degli appartamenti al secondo piano del condominio al civico 27 di via Cesare Battisti è stato rinvenuto questa mattina il corpo senza vita di un uomo di 70 anni. I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo le 10, allertati dai carabinieri che a loro volta avevano ricevuto la segnalazione da parte dei residenti dello stabile. Secondo le testimonianze raccolte dai militari, pare che l’ultima volta in cui il pensionato era stato visto risalga a venerdì scorso, quando era stato notato rincasare dopo avere posteggiato la propria auto.
Il 70enne viveva solo. La sua morte è con tutta probabilità riconducibile a un malore, che lo avrebbe colto mentre si trovava in casa senza lasciargli scampo. In seguito al mancamento, l’uomo sarebbe crollato a terra sbattendo la testa sul pavimento. Il personale del 118, intervenuto sul posto, si è limitato a constatare il decesso dell’uomo.
Nell’immediatezza si sono svolte le verifiche del caso. Cominciate subito dopo l’arrivo dei vigili del fuoco, intervenuti per forzare la porta d’ingresso dell’abitazione. Claudio Canalini, questo il nome della vittima, era conosciuto nel quartiere e noto anche per l’attività che svolgeva occasionalmente come giardiniere. Lascia una figlia e una nipotina. Era solito frequentare il bar vicino a casa dove non di rado si fermava a giocare a carte.
Reggio Emilia Rubiera morto in casa