REGGIO EMILIA – E’ stato definito come il partito che vuole unire il dissenso. Democrazia Sovrana Popolare, il movimento nato nel 2023 su iniziativa di Marco Rizzo, ex Rifondazione Comunista, si organizza anche a Reggio. Nei giorni scorsi é stato designato come coordinatore provinciale il 58enne Roberto Rovacchi, fresco ex leghista: con il partito di Matteo Salvini é stato candidato a consigliere alle regionali dello scorso autunno.
“Puntiamo a radicarci in vista delle politiche del 2027”, dice Rovacchi. Democrazia Sovrana Popolare punta a incalzare il centrosinistra: “La sinistra governa Reggio da 80 anni, ha fatto molte cose buone e altre meno buone, diciamo che quando sei sicuro di vincere poi un po’ ti siedi”.
Chiediamo al coordinatore provinciale che cosa significa per questa forza il termine sovranismo e in cosa si differenzia dal concetto sostenuto dalle destre: “Il nostro sovranismo non é egoismo” specifica Rovacchi. Domandiamo infine a Rovacchi cosa l’abbia spinto ad abbandonare la Lega: “Se restano così le cose non si può fare niente di positivo per il nostro territorio”.
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