REGGIO EMILIA – Al centro del film c’è l’amore che aiuta ad affrontare la paura della morte. C’è lo scorrere rassicurante del tempo in una bolla sospesa spazzato via dall’uragano delle emozioni che disorienta e poi fa rinascere. “Nonostante” è l’opera seconda del Valerio Mastandrea regista, che è poi anche il 50enne protagonista della pellicola, in uscita nelle sale e presentata come apertura della sezione Orizzonti all’81° Mostra del cinema di Venezia. Il personaggio principale è ricoverato in ospedale da un paio di settimane: una condizione che non patisce, ma che anzi lo fa sentire al riparo dall’esterno. Finchè arriva una nuova compagna di stanza a ricordargli che nonostante sappiamo di dover morire, viviamo; che nonostante non ci siano certezze sull’ amore, amiamo. Concetti espressi dall’attore e regista al cinema Rosebud, che dopo aver ospitato Luca Zingaretti ha offerto un’altra grande anteprima con la presenza del protagonista.
“E’ un film in cui ci siamo presi dei rischi. Una storia d’amore classica in un contesto particolare – dice Mastandrea, intervistato in sala da Sandra Campanini dell’ufficio cinema del Comune – Il tentativo è stato quello di trasferire la voglia del pubblico di vedere film liberi, che abbiano audacia”.
Sala gremita per ascoltare il 53enne romano che ha dedicato Nonostante al padre Alberto, scomparso nel 2023, e che a ogni presentazione è curioso di vedere la reazione del pubblico al film. “Lo vedo turbato ma anche emozionato in certi momenti, alla fine. Un film che non ti manda via consolato è sempre una buona cosa”
Rosebud gremito per Valerio Mastandrea e il suo “Nonostante”. VIDEO
25 marzo 2025L’attore e regista ha presentato in anteprima il suo ultimo film dedicato al padre scomparso nel 2023. Una storia d’amore ambientata in un ospedale che scalfisce le certezze e sfida l’amore per la morte