BIBBIANO (Reggio Emilia) – Il ritorno dopo la pandemia del Palio La Culla segna il decennale di una delle manifestazioni più attese dal mondo agricolo e o rganizzata al Ghiardo di Bibbiano, il paese che ha visto nascere il Re dei Formaggi.
“Dopo un periodo di forzata interruzione, torna ad essere protagonista il Parmigiano Reggiano, grazie al lavoro e all’impegno straordinario dei volontari del circolo Arci del Ghiardo e al contributo fondamentale del consorzio Bibbiano – La Culla” sottolinea il sindaco Andrea Carletti.
“E’ la vera culla del Parmigiano reggiano, qui al Ghiardo c’è un caseificio con 150 forme, vengono da Parma e dalla bassa reggiana” aggiunge Arrigo Fossi, presidente del Circolo Arci Ghiardo.
“Le sedici forme erano tutte sul palco, contemporaneamente si effettuano due gare, una gara di regolarità, chi taglia la forma nel miglior modo e chi fa la punta vicino al chilo, poi la seconda gara con un’altra giuria di bontà e qualità” spiega il promotore Umberto Beltrami. Ospite anche l’Assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi “Dobbiamo aiutare le imprese a continuare a produrlo, dobbiamo tutelarlo sui mercati nazionale e internazionali, perchè spesso è un prodotto imitato e contraffatto e dobbiamo farlo conoscere sempre di più’.
Oltre alla gara, i giochi per coinvolgere gli spettatori: il peso e l’anno di nascita della forma. Per chi indovinava c’erano i premi ovviamente a base di Parmigiano Reggiano. Le emozioni non sono mancate. “Abbiamo vinto la gara di taglio dopo cinque anni di allenamento” commenta soddisfatta Valentina Stagno del Caseificio Scalabrini.
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