REGGIO EMILIA – Prima le polemiche e le proteste degli ambientalisti per l’impatto ambientale sulla zona di un complesso così rilevante, poi nei primi mesi del 2020 il fallimento di Sicrea Group che ne stava curando la realizzazione e, quindi, lo stop improvviso ai lavori. Oggi, per il nuovo supermercato Conad che sorgerà in viale Luxemburg a San Pellegrino, pare esserci una nuova partenza.
I lavori riprenderanno a brevissimo, si tratterebbe di pochi giorni. E’ stato infatti raggiunto un accordo bonario appunto con Sicrea, in liquidazione, e grazie all’incarico ad altro soggetto del territorio, un gruppo di imprese e che sarà formalizzato con la firma a breve, il cantiere si rimetterà in moto. Non senza però effetti su questa apertura, molto attesa. Ritardo previsto di un anno: doveva essere consegnato nei primi mesi del 2021, sarà pronto salvo nuovi problemi, non prima della primavera del 2022.
n investimento previsto di oltre 20 milioni di euro sostenuto al 50% da Conad Centro Nord e al 50% dalla società proprietaria del Conad Centro Sud, gestore del supermercato. Tra gli aspetti che rendono interessante l’operazione anche l’impiego di manodopera e di nuovi posti di lavoro.
Il Conad di viale Luxemburg, un’area di vendita di circa 3.500 metri quadri, sostituirà di fatto il Conad di via Maiella, molto frequentato ma ormai antiquato rispetto alle nuove esigenze anche di spazio. L’amministratore delegato di Conad, Ivano Ferrarini, intervenuto in una apposita commissione comunale, aveva confermato che dopo attente valutazioni era stato deciso di lasciarlo come presidio della zona e a servizio del quartiere.
Al Conad arriva “dona una spesa”
Sabato 26 settembre oltre 40 supermercati e punti vendita Conad in provincia ospiteranno “dona una spesa”, raccolta di generi alimentari per le famiglie in difficoltà economica. In campo ci sono gli empori solidali e le associazioni del territorio, che coinvolgeranno circa sessanta volontari. Sabato si troveranno davanti ai punti vendita negli orari di apertura con un sacchetto da riempire con generi non deperibili necessari nella dispensa di migliaia di famiglie in povertà.













