REGGIOLO (Reggio Emilia) – La tempesta di lunedì pomeriggio, con grandinate e raffiche di vento, ha devastato il territorio della Bassa reggiana. A distanza di 48 ore, i danni sono ben visibili.
Nella frazione di Brugento, per tutta la giornata odierna, sono al lavoro una decina di vigili del fuoco di Guastalla e Reggio Emilia per togliere il gigantesco tronco di un pioppo secolare che, sradicato dalla tempesta, poggiava tutto il suo peso – più di 10 tonnellate – sulla struttura della stalla.
Sono tante le case provate danneggiate e, soprattutto, tanti sono gli agricoltori che hanno visto gran parte dei propri raccolti distrutti, dai pomodori all’uva alla frutta. “Già da ieri mattina, operai del Comune e altre squadre incaricate sono venuti a pulire tutte le strade e la viabilità – ha detto il sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli – Restano da pulire tutti i parchi, che restano chiusi e inagibili. Tanti gli edifici pubblici danneggiati, come ad esempio il teatro Rinaldi che avevamo appena riaperto dopo il sisma. Stiamo facendo la conta dei danni: abbiamo quantificato 300mila euro sulle strutture pubbliche e altri, come minimo, 500mila euro per i privati”.
Fondamentale che il Governo accordi lo stato d’emergenza: “La Regione si è già messa in moto per cercare di portare a casa lo stato d’emergenza necessario per riparare i danni”, ha concluso Angeli.
Servizio Tg di Luca Montanari
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