REGGIO EMILIA – In una Tapingola imbiancata dalla neve, nella chiesa dove fu parroco prima di essere arrestato e poi ucciso, è stato ricordato Don Pasquino Borghi, nel settantanovesimo anniversario della sua fucilazione. La storia di questo parroco ‘resistente’, Medaglia d’oro al Valore militare, è stata ripercorsa dagli studenti della scuola secondaria di primo grado. Nato a Bibbiano il 26 ottobre 1903 Don Pasquino Borghi, aveva preso possesso della parrocchia montana il 17 ottobre del 1943 e poco più di tre mesi dopo, il 21 gennaio 1944, fu arrestato a Villa con l’accusa di aver favorito l’azione di “bande armate ribelli” e di aver ospitato in canonica alcuni prigionieri alleati fuggiti al nemico.
“Lui, missionario, interpretò il vangelo ospitando i prigionieri e chi riusciva a evitare l’arruolamento per la Repubblica di Salò. Fu un messaggio fortissimo di prima Resistenza”, spiega Elio Ivo Sassi, presidente provinciale dell’Alpi.
Quattro giorni dopo Don Pasquino Borghi fu portato in pianura. Venne più volte interrogato e torturato, ma non rivelò nulla e fu condannato a morte. All’alba del 30 gennaio fu condotto al poligono di tiro, in città, dove fu fucilato assieme ad altri otto condannati. La celebrazione a Tapignola è stata accompagnata dalle note musicali del corpo bandistico villaminozzese. La messa è stata celebrata da don Fernando Imovilli, è seguito il saluto del sindaco e della consigliera regionale Stefania Bondavalli. “Una commemorazione di grande significato per una pagina dolorosa per la nostra Resistenza. Ricordiamo una figura ancora molto attuale”.
Dopo la benedizione è stato reso omaggio al cippo dedicato al sacerdote e infine un momento conviviale offerto dalla comunità parrocchiale. Anche al poligono di tiro a Reggio, luogo dove vennero fucilati per rappresaglia, le istituzioni locali e le associazioni partigiane hanno commemorato l’eccidio in cui persero la vita don Pasquino Borghi e altri otto antifascisti: Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini. Nella Basilica delle Ghiara l’arcivescovo Giacomo Morandi ha celebrato una messa in suffragio dei caduti.
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Reggio Emilia commemorazione don Pasquino Borghi Tapignola

























