REGGIO EMILIA – Dimissioni in vista per il 44enne autista di Til operato alla parete orbitale giovedì della scorsa settimana nel reparto di Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Maggiore di Parma a causa delle lesioni al volto riportate durante il pestaggio subito due giorni prima nel quartiere cittadino di Santa Croce, tra via Saragat e via del Chionso, poco dopo le 5 del mattino. L’uomo era stato anche sfregiato al volto con un collo rotto di bottiglia. Aveva subito un primo intervento a un ginocchio lo stesso giorno dell’aggressione. Il recupero, fanno sapere i famigliari, sarà lungo e delicato.
Nessuna frattura, ma ancora dolore per le tante contusioni, per l’altra vittima di quella violenza brutale: il 36enne musicista Manuel Setti picchiato poco dopo, a diverse decine di metri di distanza.
Un fatto inquietante, al momento senza alcuna spiegazione. Un giallo sul quale gli uomini del Nucleo investigativo dei carabinieri stanno lavorando senza sosta e al momento nel massimo riserbo. E’ molto probabile che la Fiat Punto di colore scuro sulla quale viaggiavano i due violenti, entrambi nordafricani secondo le testimonianze delle vittime, sia stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel quartiere: diverse quelle installate in via Adua dove la vettura è di certo transitata. Nei punti in cui sono avvenute le aggressioni sono stati effettuati sopralluoghi e raccolti reperti in corso di analisi scientifica. Il tutto in attesa di una svolta. Perché al momento tutto resta avvolto nel mistero.
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