REGGIO EMILIA – Vandali in azione nella notte e lezioni sospese per tutta la giornata di sabato all’istituto professionale per i servizi socio-sanitari Galvani-Iodi in via della Canalina. All’apertura della scuola questa mattina il piano terra e gli interrati erano completamente allagati. Nella notte qualcuno ha rotto i vetri delle colonnine antincendio e collocato almeno quattro manichette all’interno di alcuni vasistas e davanti alle porte che danno sul retro dell’istituto. Una volta aperte le valvole, l’acqua è scorsa per diverse ore e ha allagato il piano terra e intriso i solai della parte interrata, che ospita gli spogliatoi e l’archivio danneggiandoli.
Sul posto, oltre alla Polizia, a cui la dirigente scolastica ha sporto denuncia per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio, si sono subito recati il personale della Provincia di Reggio Emilia e di Rekeep (la ditta che ha in gestione il servizio di global service per gli edifici di proprietà dell’ente provinciale). Secondo una prima stima i danni ammontano a più di 10mila euro.
“Siamo molto amareggiati – ha commentato il presidente della Provincia Giorgio Zanni – Al netto del danno economico arrecato a scuola e alla comunità, c’è una questione di principio a cui mai ci arrenderemo. Danneggiare uno spazio pubblico, una scuola in particolare modo, significa non avere compreso nulla del mondo che ci circonda, del rispetto che dobbiamo alla cosa pubblica. Significa non avere il minimo rispetto e non comprendere gli sforzi che tutti hanno fatto negli ultimi due anni di pandemia e che ancora stiamo facendo, in piena crisi energetica, per tenere aperti ed efficienti questi luoghi di studio, formazione e sopra tutto di socialità”.
Lunedì la scuola sarà già in grado di riprendere le proprie attività. “Ripristinare subito luoghi ed attività era di primaria importanza e di questo ringrazio tecnici e dirigenti di Provincia, scuola e Rekeep con cui siamo immediatamente intervenuti – ha concluso Zanni – Sia chiaro, però, che nessuno si arrenderà mai davanti a episodi simili. Con la ferma speranza che i colpevoli possano ora essere individuati e giustamente puniti, proseguiremo con ancor più determinazione i percorsi di lavoro sui temi della prevenzione alle devianze giovanili insieme a Prefettura, forze dell’ordine, Comuni, associazioni sportive, scuole e università, convinti ancor di più che questa sia la strada giusta da intraprendere insieme”.
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