REGGIO EMILIA – Un presepio in carcere come segno di rinascita: è il progetto organizzato dai due detenuti Domenico, 43 anni, e Bruno, 62, che hanno poi coinvolto, oltre ad altri carcerati, anche alcuni assistenti di polizia penitenziaria e don Daniele Simonazzi. Realizzato tra il 21 novembre e il 23 dicembre scorsi, ha portato in tutto alla creazione di sei pannelli a forma di “T” che hanno decorato il corridoio della cappella dove ogni domenica viene celebrata la messa.
“L’aver finito il presepio – commentano Domenico e Bruno – ci ha lasciato molta gioia e soddisfazione come non avremmo mai pensato. Ammettiamo che ci siamo sentiti di nuovo un po’ bambini quando giocavamo con il “das”, il pongo… e realizzavamo piccole cose molto importanti per noi. Per noi fare questo piccolo capolavoro era impensabile all’inizio dell’avventura”.
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