REGGIO EMILIA – Una vita spezzata a soli 13 anni. Un epilogo che nessuno aveva messo in conto. Nessuno, a partire dal personale scolastico, intervenuto per assistere uno studente di prima media che aveva accusato un forte mal di testa.
Il malessere risale al 22 gennaio scorso quando, alle medie “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, nella zona della Canalina, erano intervenuti anche gli operatori del 118 per soccorrere il ragazzino. Compagni e insegnanti lo avevano visto andarsene sulle proprie gambe. In seguito ai primi accertamenti, svolti al Santa Maria Nuova, le sue condizioni si sono purtroppo aggravate tanto da rendere necessario il trasferimento del giovanissimo paziente verso la Neurochirurgia infantile dell’ospedale di Baggiovara.
Nulla hanno potuto fare i medici per salvare Destiny Innocent. Aveva 13 anni e dalla nascita soffriva di una patologia che saltuariamente presentava momenti di acutizzazione. Destiny frequentava la prima B. Oltre al papà e alla mamma, lascia un fratellino iscritto alla scuola d’infanzia e una sorella che frequenta le elementari.
Un bambino solare, socievole, col sorriso sempre stampato in viso. Così viene descritto dalla dirigente scolastica. I suoi compagni in questi giorni lo ricordano con momenti di raccoglimento, aiutati anche dalla psicologa della scuola. Destiny frequentava, presso il Centro Insieme, le attività pomeridiane dell’associazione Passaparola i cui volontari hanno dato il via a una raccolta fondi a sostegno dei famigliari. Lo stesso sta facendo anche l’associazione Scuola Viva, formata da genitori di alunni ed ex alunni dell’istituto comprensivo Ligabue di cui la scuola fa parte.
Chi volesse partecipare, può effettuare un versamento all’IBAN: IT 82 D 02008 12813 000100351848 conto corrente Associazione Scuola Viva con causale “donazione volontaria in memoria di Destiny”. L’associazione provvederà a donare alla famiglia il ricavato.
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